Osteopatia

L'Osteopatia è un sistema di diagnosi e  trattamento che pur basandosi sulle scienze fondamentali e le conoscenze mediche tradizionali (anatomia, fisiologia, ecc...) non prevede l'uso di farmaci né il ricorso alla chirurgia.

 Attraverso manipolazioni e manovre specifiche si dimostra efficace per la prevenzione, valutazione ed il trattamento di disturbi che interessano non solo l'apparato neuro-muscolo-scheletrico, ma anche cranio-sacrale (legame tra il cranio, la colonna vertebrale e l'osso sacro) e viscerale (azioni sulla mobilità degli organi viscerali). 

Inoltre a differenza della medicina tradizionale allopatica, che concentra i propri sforzi sulla ricerca ed eliminazione del sintomo, l'Osteopatia considera il sintomo un campanello di allarme e mira all'individuazione della causa alla base della comparsa del sintomo stesso. 

Secondo la definizione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'Osteopatia è un sistema affermato e riconosciuto di prevenzione sanitaria che si basa sul contatto manuale per la diagnosi e per il trattamento.

Rispetta la relazione tra il corpo, la mente e lo spirito sia in salute che nella malattia: pone l'entasi sull'integrità strutturale e funzionale del corpo e sulla tendenza intrinseca del corpo ad auto-curarsi. 

Il trattamento osteopatico viene visto come influenza facilitante per incoraggiare questo processo di auto-regolazione. I dolori accusati dai pazienti risultano da una relazione reciproca tra i componenti muscolo-scheletrici e quelli viscerali di una malattia o di uno sforzo".

Tecniche osteopatiche

Il trattamento osteopatico può avvalersi di diversi metodi e tecniche di trattamento. Gli osteopati le utilizzano indifferentemente in funzione delle necessità terapeutiche. Una classificazione possibile è quella che fa riferimento a queste tre grandi:

Come avviene un trattamento osteopatico?

Ogni seduta osteopatica si apre con una anamnesi per la raccolta dei dati clinici, finalizzata a raccogliere una serie di informazioni sul quadro clinico del paziente e a trarre informazioni su antecedenti e stile di vita. 

Dopo l'anamnesi iniziale, l'osteopata procede con un esame obiettivo per comprendere la causa del disturbo e, in seguito, un esame di tipo osteopatico per mettere in relazione i diversi sistemi del corpo. L'osteopata procede con il trattamento e darà indicazioni per l'eventuale seduta successiva.

Cosa vuol dire manipolare?

Significa trattare con le mani un tessuto osseo, muscolare o viscerale con un approccio sempre rispettoso dei tessuti. 

L'osteopata ricerca le zone più rigide che possono anche essere dolenti, cercando con vari metodi di "Liberarle" e di ristabilire la mobilità, offrendo al paziente una sensazione di leggerezza e immediato benessere che si protrarrà nel tempo.

Gli osteopati trattano i bambini?

La pratica osteopatica interessa molti ambiti e tutte le fasce d'età. Dal periodo di gravidanza a quello neonatale, l'osteopata può essere d'aiuto per tutti i disturbi tipici della neonatologia e della pediatria. 

Il trattamento osteopatico è volto sia ai disturbi pediatrici più comuni, come otiti, dolori addominali, coliche, problemi digestivi, a quelli meno comuni come la plagiocefalia dislessia etc.

L'osteopata prescrive farmaci?

Assolutamente no, sia per legge che per vocazione. 

Lo stesso Andrew Taylor Still ha fondato l'osteopatia nel 1874 formulando una disciplina terapeutica che non si fondasse sull'uso dei farmaci, bensì su una filosofia metodologica manipolativa osteopatica mirata alla ricerca dell'origine del sintomo Il principale mezzo a disposizione dell'osteopata, infatti, sono le sue stesse mani, La palpazione manuale riesce a rilevare le rigidità e tensioni e, con il trattamento manipolativo, a ristabilirne la mobilità.

Casi trattabili:

  • Lombalgia, sciatica, discopatia, ernia discale, dolori lombo i sacrali e del coccige, dorsalgia;
  • Colpo di frusta, cervicalgia, cervico-brachialgia, torcicollo, iparestesie, formicolio;
  • Dolori costali e intercostali, nevralgia intercostale;
  • Mal di testa, emicranea, cefalee, dolori e nevralgie facciali;
  • Dolori degli arti inferiori: dell'anca, del ginocchio (menisco, i legamenti, rotula), della caviglia, del piede;
  • Dolori degli arti superiori: articolazione scapolo omerale, tunnel carpale, polso, mani,  epitrocleite e epicondilite (gomito
    del tennista);
  • Disordini funzionali delle vie digestive, costipazione, bruciore di stomaco, stitichezza e colite, nicturia;
  • Dolori mestruali, irregolarità del ciclo, infertilità, cistiti;
  • Disturbi comuni in gravidanza;
  • Disfunzioni post parto, pavimento pelvico, prolasso e mal posizione uterina;
  • Bambini: insonnia, coliche, rigurgiti, otiti, occlusioni dentali, dolori addominali, dolori articolari, strabismo, ecc.
  • Asma e difficoltà respiratorie;
    Problemi di occlusione dentale e dell'articolazione temporo-mandibolare;
  • Fatica cronica, pesantezza degli arti inferiori, stati ansiosi.